Il nome della Rosa, Guglielmo Favilla protagonista nella serie tv con John Turturro
L'attore livornese ha interpretato Venanzio, vittima di un brutale omicidio, nella prima puntata andata in onda lunedì 4 marzo su RaiUno
Ancora una soddisfazione per Guglielmo Favilla (foto Facebook di Max Malatesta), talentuoso attore livornese diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia. È andata infatti in onda lunedì 4 marzo, in prima serata su RaiUno, la serie tv più attesa dell'anno, "Il nome della Rosa", diretta da Giacomo Battiato e tratta dall'omonimo best seller di Umberto Eco del 1980. Oltre 6.5 milioni di spettatori e un 27,4%di share hanno premiato la versione, forse un po' troppo pop, del capolavoro di Eco, più vicina alle atmosfere sontuose del Trono di Spade che a quelle più lugubri dell'opera originale. All'interno un cast stellare che va da John Turturro a Rupert Everett e, come detto, anche un piccolo ruolo, quanto fondamentale, affidato a Guglielmo Favilla, che il grande pubblico conosce bene per la partecipazione alla serie Sky "I delitti del Barlume" e per altri ruoli in grandi produzione internazionali, come l'interpretazione in "Tutti i soldi del mondo" di Ridley Scott, uscito nelle sale italiane nel 2018.
Guglielmo Favilla nei panni del monaco Venanzio
La trama de "Il Nome della Rosa" è nota: alla fine del 1327 il giovane soldato Adso da Melsk lascia le armi e segue il francescano inglese Guglielmo da Baskerville fino ad un monastero benedettino nel nord Italia dove Guglielmo dovrà prendere parte ad una disputa sul ruolo della Chiesa e delle sue ricchezze. Nella serie tv, come già nel romanzo, la vicenda inizia mostrando il viaggio attraverso splendidi luoghi mistici e selvaggi, l'arrivo all'abbazia e l'ingresso nello scriptorium. Quando i due protagonisti giungono al monastero, si è appena consumato un brutale omicidio, quello del miniaturista Adelmo, e al termine della prima puntata sarà proprio il monaco Venanzio, il personaggio interpretato da Favilla, ad essere trovato senza vita in un barile di sangue di maiale. Ma non è finita qui, l'attore livornese tornerà, in un flashback, e avremo così modo di scoprire la dinamica del suo omicidio. Come si dice in questi casi: stay tuned.