Cronaca

Aggressione a bambino ebreo, indignazione unanime: "Sconcertante, una ferita per il territorio"

Dal mondo delle istituzioni, locali e non, a quello dell'associazionismo. Quanto accaduto nel territorio di Campiglia Marittima, a ridosso del Giorno della Memoria, ha provocato un'ondata di indignazione. ll padre del ragazzo nella giornata di oggi ha presentato denuncia ai carabinieri

Foto Sailko-Wikipedia (licenza common CC BY-Sa 4.0)

"Inammissibile, gravissimo, sconcertante". Sono queste le parole con cui il sindaco di Campiglia Marittima, Alberta Ticciati, ha definito quanto accaduto sul territorio comunale, a Venturina Terme. Un terribile episodio di cui è rimasto vittima un bambino di 12 anni, aggredito e insultato da due ragazzine poco più grandi perché ebreo. Una circostanza che è stata resa nota dalla stessa amministrazione comunale nella tarda serata di lunedì scorso, 24 gennaio, e che ieri è stata oggetto di interventi di indignazione e condanna da parte di politica, istituzioni, associazioni e cittadini. Una vicenda, a seguito della quale il padre del giovane ha presentato denuncia per ingiurie e lesioni nella giornata di oggi, martedì 25 gennaio, ai carabinieri. 

La stessa sindaca ha sottolineato che "non ci sono alibi, non ci sono scuse, non ci sono giustificazioni possibili". Aggiungendo che "quanto accaduto deve interrogare le istituzioni, ma anche le famiglie, ed i cittadini tutti, sugli strumenti che si utilizzano, sui messaggi che si veicolano, sui progetti educativi che si fanno. E nelle nostre scuole quel progetti sono tanti e di valore. Episodi come questo lasciano tanto scoramento e tanta amarezza, ma allo stesso tempo la necessità di impegnarsi di più su questi temi che fondano una società civile". Profonda indignazione è arrivata anche dalla senatrice a vita, Liliana Segre, superstite dell'Olocausto che ha detto "Sono cose che non mi stupiscono, purtroppo sono abituata. Corsi e ricorsi storici..."

Giani: "Gesto grave, non possiamo chiudere gli occhi". Anselmi: "Una ferita per il territorio"

Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha definito l'episodio "grave", sottolinenando che "razzismo e antisemitismo covano tante volte sotto le ceneri. Per questo non possiamo permetterci di sottovalutare alcun gesto, anche se fossero solo parole uscite per un attimo fuori di senno. Ancor meno possiamo chiudere gli occhi quando alle parole si somma, come in questo caso, la violenza". Aggiungendo che "il fatto che sia accaduto in Toscana, dove molto e da anni abbiamo investito sulla memoria e sul racconto alle nuove generazioni di quello che è successo nei campi di sterminio, ci insegna che il vaccino contro razzismo e discriminazioni ha bisogno di richiami continui". 

"Quello che è successo a Campiglia Marittima - ha evidenziato il consigliere regionale ed ex sindaco di Piombino, Gianni Anslemi - è un fatto gravissimo, che ferisce il territorio, la Toscana e la civiltà. Perché se questo accade appena fuori dalla nostra porta di casa, non in un altrove di ignoranza e inciviltà, allora dobbiamo chiederci, tutti, che cosa non abbiamo insegnato abbastanza. Esprimo tutta la mia vicinanza e solidarietà alla famiglia del ragazzo insultato e aggredito, a lui mando un abbraccio".

Berti (M5s): "Episodio frutto di una profonda ignoranza", Potenti (Lega): "I genitori delle ragazzine le accompagnino a visitare i campi di concentramento, per misurarsi con la drammaticità della storia"

"L'aggressione avvenuta a Campiglia Marittima - ha detto invece il deputato M5s Francesco Berti - è frutto di una profonda ignoranza. Pertanto mi auguro che le responsabili di questo inqualificabile gesto vengano costrette, come accessorio della pena tradizionale, a prestare servizio presso un'organizzazione o un'associazione che si occupa proprio di promuovere la conoscenza e l'integrazione". L'eurodeputata della Lega, Susanna Ceccardi, ha ringraziato il padre del giovane per "le sue parole e per la sua reazione. Un simile episodio non può essere sottaciuto né minimizzato. La determinazione con cui ha deciso di coinvolgere le autorità locali, la comunità ebraica e le forze dell'ordine servano da esempio a tutti".

A lei si è aggiunto Manfredi Potenti, deputato della Lega: "Alle due ragazzine responsabili di quanto accaduto farebbe bene acquisire consapevolezza della bestialità rappresentata dall'antisemitismo. A tale scopo consiglierei come forma riparatoria che i genitori accompagnino questi minori alla visita di un campo di concentramento come Mauthausen, per misurarsi faccia a faccia con la drammaticità della storia. Sono disponibile a contribuire per pagar loro il biglietto, di persona".

foto in apertura Sailko-Wikipedia (licenza common CC BY-Sa 4.0) 

Riccucci (sindaco di San Vincenzo): "Aggressione inqualificabile". Cgil: "Parole e gesti di un passato che non deve tornare". Pd Toscana: "

Su quanto accaduto si è espresso anche il sindaco di San Vincenzo, Paolo Riccucci, che ha definito l'aggressione "inqualificabile". "C'è grande preoccupazione - ha aggiunto - per il persistere di episodi di intolleranza anche nel nostro territorio. I più giovani dovrebbero essere del tutto immuni dagli spettri di ideologie anacronistiche, il fatto che l'aggressione sia stata condotta da parte di ragazze giovani testimonia quanto sia attuale il pericolo che l'intera comunità corre se simili ideali non vengono eradicati". La Cgil ha parlato invece di "un episodio da condannare senza se e senza ma. A quanto si capisce nei confronti del bambino sarebbero state pronunciate parole che riportano alla mente un periodo assai buio della nostra storia, un passato che non deve assolutamente tornare". L'ex ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha parlato di "una violenza strisciante, sempre più frequente, che va condannata da tutte le forze politiche. La mia vicinanza al ragazzo e alla famiglia".

"Una storia di antisemitismo che non può essere tollerata, che non deve passare inosservata" ha detto l'Anppia (Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti). "Non ci sono giustificazioni per la violenza fisica e l'odio nelle parole delle due ragazzine che hanno picchiato e offeso un loro coetaneo perché ebreo - hanno scritto la segretaria del Pd toscano, Simona Bonafè, e Simone De Rosas, segretario del Pd Valdicornia Elba -. Torna a riecheggiare, proprio nella settimana dedicata alla memoria della shoah, il fantasma dell'odio razziale". Anche l'ordine dei Medici si è espresso su quanto accaduto: "Come cittadini - hanno detto - , come medici che giurano di curare tutti senza discriminazione alcuna, e di tutelare in modo particolare i minori, le vittime di abusi, violenza, maltrattamenti, ingiustizie, le persone in condizioni di vulnerabilità psico-fisica, sociale o civile, non possiamo tacere, non possiamo rimanere indifferenti. Meditiamo e non tacciamo, perché anche il silenzio, l'inazione, la sottovalutazione, sono passi verso un baratro capace di inghiottire i diritti di tutti noi". 


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