Cronaca

Percepirono buoni spesa Covid senza averne diritto, venti sanzioni in provincia di Livorno

Dai controlli della guardia di Finanza di Piombino sono emerse irregolarità negli stati di bisogno attestati da 18 piombinesi e due residenti a San Vincenzo

Nonostante non ne avessero diritto perché già fruitori di prestazioni sociali agevolate o perché appartenenti allo stesso nucleo familiare, percepirono ugualmente i contributi statali erogati dai Comuni in buoni spesa durante la prima fase della pandemia da coronavirus, ad aprile scorso. Alla fine, però, venti persone residenti in Val Di Cornia (18 a Piombino e 2 a San Vincenzo) sono state scoperte dai successivi controlli della guardia di finanza di Piombino e sanzionate per "indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato". Una multa che può arrivare fino a 3 volte del valore della somma riscossa e che gli indebiti percettori dovranno adesso restituire ai rispettivi Comuni.

Intensa l'attività delle fiamme gialle della Compagnia di Piombino, guidata dal capitano Ingrasciotta, in collaborazione con i comuni di Campiglia Marittima, San Vincenzo e Suvereto oltre che di Piombino. Dai riscontri a monte e a valle di tutta la procedura di erogazione dei buoni spesa, sono dunque emersi 20 percettori irregolari che avevano attestato stati di bisogno non corrispondenti alla realtà, traendo in errore gli enti locali. Adesso, sono stati segnalati dalla gdf ai Comuni di competenza che potranno così pretendere la restituzione delle somme erogate.


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