Cronaca

Coronavirus Toscana: il bilancio di contagi, ricoveri e decessi all'inizio della fase 2

I dati, raccolti dall'Agenzia regionale di sanità, mostrano un trend in discesa: cresce il numero dei guariti, calano i nuovi casi e i decessi. La mappa di diffusione del virus

Frena il contagio in Toscana. Negli ultimi giorni, nei quali sono stati analizzati quotidianamente circa 3500 tamponi, i nuovo casi sono infatti rimasti mediamente sotto gli 80, fermandosi a 38 nelle giornate di domenica e lunedì. Rispetto ad un mese fa, come emerge dai dati raccolti dall'Agenzia regionale di sanità (Ars), il numero dei nuovi casi si è ridotto del 70%, a fronte di una riduzione nazionale del 50%. In calo anche il valore di R0, il numero medio di altri individui che ciascuna persona positiva al virus è in grado di infettare, ormai stabilmente sotto a 1 a partire dal 10 aprile, mentre è salito sensibilmente il dato dei guariti: al 4 maggio erano 3441 (il 35% della casistica totale), più del 60% di questi guariti viralmente (si è quindi completamente negativizzato ed è passato attraverso il controllo di un doppio tampone negativo). L'aumento dei guariti è salito otto volte tanto quanto la media italiana nell'ultimo mese.

Ricoveri

Anche il dato relativo ai ricoveri è incoraggiante: oggi sono infatti 619 le persone ricoverate in Toscana nei reparti Covid, mentre il 3 aprile erano 1427. Nello stesso periodo, i ricoverati in terapia intensiva sono scesi da 297 a 107. Prendendo come riferimento l'ultima settimana di marzo, data a partire dalla quale si stima che abbiano cominciato ad avere effetto le misure di contenimento, nella nostra regione si è registrata una riduzione media dei ricoveri totali superiore al 45%, contro il 30% a livello nazionale, e di quasi il 50% delle terapie intensive (dato analogo a quello italiano). Attualmente sono occupati circa il 25% dei posti letto di terapia intensiva rispetto alla capacità massima.

Contagi

L'età media dei contagiati è di 60 anni (61 negli uomini e 59 nelle donne), in linea con il valore nazionale di 62 anni. La fascia di età in cui si registra il maggior numero di casi è quella 50-59 (19,8%), seguita da quelle 60-69 (15%) e 80-89 (14,7%). Nella fascia di età 0-19 è stato invece rilevato appena il 3,1% dei casi totali, l'1,3% sotto i 10 anni. Per quanto riguarda il genere, sotto i 60 anni la prevalenza dell'infezione è lievemente maggiore nelle donne, tra i 60 e i 79 anni ci sono più casi tra gli uomini e dopo gli 80 anni nuovamente tra le donne.

Dai dati analizzati emerge inoltre che durante il primo mese dell'epidemia si è registrata la casistica più grave (stati clinici severi e critici), mentre a partire dall'inizio di aprile è stata sempre più intercettata la casistica con sintomatologia lieve. I casi severi e critici sono passati dal 46,4% della prima settimana al 16,7% dell'ultima, mentre i totalmente asintomatici sono cresciuti dal 6,3% al 61,5%.

I tempi di guarigione continuano invece ad essere piuttosto lunghi: 28 giorni in media totale dalla comparsa dei sintomi, con poche variazioni tra i vari stati clinici (dal lieve al severo). È in questo senso che va letta la lenta discesa del numero di persone in isolamento domiciliare, che hanno cominciato a scendere decisamente solo nelle ultime due settimane.

Luoghi di contagio

La campagna organizzata dalla Regione nei luoghi maggiormente colpiti dal virus ha fatto emergere numerosi casi nelle Rsa e negli ospedali sanitari, spesso asintomatici o con sintomalogia lieve. Le province con maggiore presenza sul territorio di Rsa sembrano essere quelle più colpite dai casi in quell'ambito di contagio.

Decessi

Dall'inizio dell'epidemia in Toscana sono decedute 881 persone, con un tasso grezzo di mortalità (numero di deceduti / popolazione residente) di 23,4X100.000 residenti contro il 47,6X100.000 della media italiana (12esima regione). I tassi provinciali seguono le aree geografiche caratterizzate da maggior contagio: la provincia di Massa e Carrara è quella in cui il tasso è più alto, seguita da Lucca e Firenze, mentre le province a sud della Toscana (Siena, Arezzo e Grosseto) presentano i tassi di mortalità più contenuti.

L'analisi per genere conferma una maggior letalità per il genere maschile: considerando solo i pazienti deceduti per i quali è nota l'età al momento del decesso, a fronte di un dato complessivo del 7,4%, la letalità dei maschi è quasi doppia rispetto alle femmine (9,8% nei maschi e 5,4% nelle femmine). Le donne decedute per Covid-19 hanno un'età al decesso più alta rispetto agli uomini (età mediane: donne 86, uomini 81). Almeno una comorbosità era inoltre presente in quasi il 70% del totale dei casi: quasi il 45% aveva tre o più malattie croniche concomitanti ed un quarto ne aveva almeno due. Le patologie prevalenti sono il diabete mellito, le malattie cardiovascolari e le malattie respiratorie croniche.


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