Cronaca

Guardia di finanza: in pensione Fabrizio Biondi, la fiamma gialla più anziana d'Italia

Il luogotenente livornese, olimpico di canottaggio a Montreal 1976, in congedo nel giorno del 65esimo compleanno dopo 43 anni di servizio

Dopo 43 anni nelle file della guardia di finanza, il luogotenente Fabrizio Biondi ha compiuto oggi (giovedì 7 novembre, ndr) il 65°esimo compleanno e, avendo raggiunto l'età massima per il servizio attivo, è stato collocato in congedo.

Livornese, il luogotenente "cariche speciali" – il più elevato grado degli Ispettori del Corpo – è, nel momento in cui raggiunge la pensione, il finanziere anagraficamente più anziano d'Italia. Italia i cui colori Fabrizio ha rappresentato ancor prima di indossare l'uniforme come atleta ai più elevati livelli agonistici: componente del team azzurro di canottaggio alle Olimpiadi di Montreal nel 1976, nello stesso anno si è arruolato nella Guardia di Finanza,portando al successo il Gruppo Sportivo Fiamme Gialle e laureandosi ripetutamente campione italiano (in singolo e in doppio).

Oltre alla stoffa del campione, c'era molto di più. Terminato, infatti, il periodo agonistico, Biondi si è calato nel ruolo dell'investigatore e, dopo aver conseguito la nomina a sottufficiale, è stato assegnato al Nucleo di Polizia Tributaria di Genova a svolgere delicate indagini nei settori del contrasto ai traffici illeciti, alla criminalità economica e alla corruzione.

Giunto a Livorno nel 1994, è stato il fondatore della "sezione investigativa" del locale Nucleo di Polizia Tributaria (ora di Polizia Economico-Finanziaria) e, nel corso di oltre 25 anni, ha operato a stretto contatto con la magistratura, svolgendo e coordinando importanti indagini, coadiuvando gli ufficiali nel tempo succedutisi e rappresentando un punto di riferimento per centinaia di colleghi che, nel tempo, hanno lavorato al suo fianco, apprezzandone le doti professionali e l'umanità.

Innumerevoli le operazioni di servizio delle quali il luogotenente Biondi è stato protagonista: tra le più recenti, l'accertamento di una bancarotta fraudolenta di società nel commercio di abbigliamento e di attrezzature sportive e l'applicazione di milionarie misure di prevenzione patrimoniali a un pluripregiudicato residente nella provincia di Livorno.

A riconoscimento della lunga ed esemplare carriera, nel 2013 è stato insignito dal Capo dello Stato dell'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Alla presenza del comandante provinciale della guardia di ginanza di Livorno, tutti i colleghi del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno festeggiato presso la Caserma Santini il traguardo raggiunto dal "Cavaliere", decano dei Finanzieri d'Italia.


Si parla di