Cronaca

Mostra di Modigliani nel mirino del Fisco: il Comune rischia di pagare 800mila euro per "irregolarità contrattuali"

Gli accertamenti dell'Agenzia delle Entrate, dopo i controlli della Finanza, sono stati comunicati all'avvocatura civile lo scorso 4 marzo. Lo rende noto Buongiorno Livorno che spiega: "L'amministrazione sarebbe pronta a fare ricorso"

Nubi sulla grande mostra realizzata dall'amministrazione comunale per il centenario della morte di Amedeo Modigliani. A portarle, questa volta, non è però il vento della politica ma un avviso della Agenzia delle entrate, comunicato a Palazzo civico lo scorso 4 marzo e reso noto da Buongiorno Livorno, che rischia di costare fino a 800mila euro. Un salasso ch sarebbe determinato da un accertamento successivo alle "irregolarità relative all'accordo contrattuale tra il Comune e l'Institute Restellini LLC" riscontrate dalla guardia di finanza.

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Una mostra da cento opere e 110mila visitatori che, sia prima che dopo, ha suscitato non poche polemiche da varie parti. Un po' per i costi, ritenuti da parte della politica locale eccessivi, un po' per le modalità con cui venne stipulato il contratto con il curatore Marc Restellini, altra circostanza finita nel mirino da parte delle opposizioni. Una circostanza peraltro, quest'ultima, tornata alla ribalta non molte settimane fa a seguito di alcune dichiarazioni di Andrea Romiti, ricordando gli accertamenti in corso della Corte dei Conti a seguito di un esposto. Una posizione, quella del capogruppo di Fratelli d'Italia, che il sindaco Salvetti definì "meschino opportunismo politico". 

BL: "Il Comune avrebbe dovuto operare una ritenuta del 30% dell'importo riconosciuto e versarlo al fisco"

"Purtroppo - si legge nella nota con cui Buongiorno Livorno ha reso noto gli esiti degli accertamenti del Fisco - nelle verifiche effettuate dalla guardia di finanza all'inizio di quest'anno sono emerse irregolarità relative all'accordo contrattuale stipulato il 16 settembre 2019 tra il Comune e l'Institute Restellini LLC. L'Agenzia delle Entrate sostiene che il Comune abbia inteso affidare l'organizzazione e cura della mostra direttamente a Marc Restellini, in virtù delle sue qualità e competenze, qualificando così il contratto quale contratto d'opera ai sensi dell'art. 2222 del codice civile e configurando così un rapporto di lavoro autonomo. Da questo - aggiunge BL - consegue che, avendo sia Restellini sia l'Institute Restellini residenza all'estero (con sede legale negli Emirati Arabi Uniti) il Comune, quale sostituto di imposta, avrebbe dovuto operare una ritenuta del 30% dell'importo riconosciuto e versarlo così al fisco".

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È sempre Buongiorno Livorno a rendere pubbliche nel dettaglio le cifre. "La mancata ritenuta - spiegano - ammonta a una cifra considerevole: 240.000 euro, oltre agli interessi, e a 264.000 euro di sanzione massima per l'anno 2019, cui si vanno ad aggiungere 136.500 euro, oltre agli interessi, e a una sanzione massima di 140.950 euro per l'anno 2020". Il Comune avrebbe già deciso di fare ricorso affidandosi ad un avvocato specializzato nella materia tributaria. BL, che ha ricordato come sul "medesimo contratto di affidamento ci sia in corso anche un accertamento della Corte dei Conti" votò in modo favorevole alla variazione di bilancio con cui, il 12 settembre 2019, si decise di investire sulla mostra di Modigliani un'ingente quantità di denaro pubblico. Buongiorni Livorno ha quindi spiegato che "eventi di tale portata non si dovrebbero organizzare in pochi mesi, data la complessità e delicatezza degli aspetti che comportano, e che la fretta di cogliere un'occasione dell'ultimo minuto avrebbe potuto comportare grandi rischi a carico dell'Amministrazione. Ci auguriamo che non sia così".


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