Cronaca

Esselunga | Corrieri 'della spesa' in stato di agitazione. Usb: "Stop ai subappalti, necessario internalizzare il servizio"

I lavoratori hanno indetto per venerdì prossimo, 29 marzo, un presidio di protesta davanti al negozio di via Petrarca

"Così si risparmia sulla pelle dei lavoratori". I corrieri 'della spesa' di Esselunga, ovvero i drivers che consegnano la merce a casa dei cittadini, aprono lo stato di agitazione e indicono per venerdì prossimo, 29 marzo, un presidio di protesta di fronte allo store di via Petrarca. A darne notizia è Usb, che grida "stop ai subappalti e al mancato rispetto del contratto nazionale". Per il sindacato infatti è necessario procedere subito con l'internalizzazione del servizio. 

"Recentemente - scrivono - il gruppo Esselunga, anche a seguito di alcuni procedimenti giudiziari che l'hanno coinvolto, ha deciso di procedere all'internalizzazione di migliaia di lavoratori precedentemente impiegati in appalto e subappalto.  La stessa sorte, però, non è toccata ai drivers, gli autisti che tutti i giorni macinano chilometri per portare la spesa a casa delle famiglie. A Livorno, in particolare, tale servizio è ancora affidato neanche in appalto, ma bensì in subappalto. Per permettere tutto ciò ai lavoratori non vengono pagati gli straordinari correttamente ma gli stessi vengono 'mascherati' con l'indennità di trasferta che in realtà andrebbe riconosciuta a prescindere in busta paga per ogni giornata lavorativa. Non viene corrisposto per intero l'integrativo regionale".

"Diciamo 'stop' a questo sistema di appalti e subappalti. Necessari procedere con l'internalizzazione del servizio"

Una questione che però non si esaurisce qui. "In questo modo - evidenziano dal sindacato - vi è risparmio netto sulla pelle dei lavoratori e anche sui contributi previdenziali. Il sistema di appalto e subappalto è questo e, per quanto ci riguarda, va messo in discussione alla base attraverso l'internalizzazione del servizio così come è stato fatto per gli altri. Un sistema che altre sigle sindacali stanno invece indirettamente difendendo attraverso la firma di accordi sindacali che addirittura rischiano di istituzionalizzare quanto finora denunciato andando a 'trattare' bonus per gli straordinari quando la stessa cifra di stipendio, da contratto nazionale, dovrebbero essere corrisposta ai lavoratori senza neanche un ora di straordinario".

Usb su questo tema ha ha richiesto un incontro con la dirigenza della società che gestisce il servizio in subappalto, "non ricevendo - dicono - alcuna disponibilità al dialogo". "Ci troviamo quindi costretti ad aprire lo stato di agitazione sindacale e annunciare fin da ora una prima giornata di sciopero con presidio, dalle 9, di fronte al centro commerciale Esselunga per il giorno venerdì 29 aprile. Contemporaneamente - concludono - abbiamo chiesto l'attivazione di un tavolo di conciliazione con il prefetto di Livorno e l'intervento delle istituzioni a tutela dei diritti dei lavoratori".


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