Cronaca

Super green pass, Giani: "Sono favorevole. Libertà assoluta per i vaccinati"

Il presidente della Toscana vede di buon grado il nuovo certificato verde: "Chi non vuole fare le somministrazioni è giusto che venga limitato"

+++ Super Green pass, cinema e ristoranti vietati ai no vax: le novità annunciate da Draghi +++ 

Non solo la terza dose dopo cinque mesi invece che sei. Il governo ha adottato anche un nuovo Green pass per evitare di far pagare restrizioni e chiusure agli italiani che si sono vaccinati. La nuova certificazione verde si otterrà solamente con la vaccinazione o la guarigione dal Covid. Su quest'ultimo tema si è espresso, nel corso di un'intervista a  Radio Anch'io su Radio Uno, il presidente della Toscana, Eugenio Giani: "È opportuno il super green pass - le sue parole raccolte dall'agenzia Dire -, ed è opportuno definire gli spazi di circolazione delle persone con l'assoluto titolo di libertà per chi si è vaccinato. Lo abbiamo visto sulla nostra pelle giorno per giorno anche nel periodo estivo: più vacciniamo, più rallentiamo la catena del virus. Vogliamo un Green pass sempre più rigoroso e delimitato a quelli che sono i vaccinati".

Che cos'è il super green pass

Il primo cambiamento riguarda la necessità di mostrare il certificato verde anche per salire sui mezzi di trasporto pubblico locale e non solo sui treni a lunga percorrenza: non si potrà più salire sull’autobus o in metropolitana senza green pass. Certificato dall'iss il calo dello scudo del vaccino dopo i 6 mesi è scontata anche la riduzione della validità del green pass che passa da un anno a nove mesi per i vaccinati, restando a 6 mesi per i guariti. 

Le nuove restrizioni escluderanno i non vaccinati da quasi tutte le attività sociali e ricreative: quindi ristoranti, bar, cinema, teatri, musei, stadi, palazzetti, discoteche. A coloro che hanno deciso di non aderire alla campagna vaccinale, invece, rimarrà soltanto la possibilità di andare a lavoro, fare la spesa, utilizzare i mezzi pubblici e accedere a palestre e piscine, sempre con green pass ottenuto con un tampone, valido soltanto in queste circostanze.

Oltre a personale sanitario e delle Rsa - misura già in vigore ma da rinverdire sulle terze dosi - è confermata l'ipotesi di obbligo vaccinale, a partire dal 15 dicembre, per le forze dell'ordine e il personale scolastico. È questa la novità numericamente più impattante del decreto Green Pass che coinvolge circa 500mila pesone per l'intero comparto difesa e sicurezza e 1,2 milioni per il personale scolastico.


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