Cronaca

Via Cambini, aperitivi da asporto consumati in via Roma: caos e assembramenti in strada. Video

Decine di persone raggruppate per prendere una bevuta sorseggiata a pochi metri dalla via dell'aperitivo per eccellenza. Massimo Stagno (Cantina Nardi): "Non generalizziamo. Noi, Pizzino e Mad Sushi ci siamo fermati, questo è un finto asporto"

Venerdì sera, ore 20, via Cambini. Decine e decine di persone tra via Roma e via Marradi, intente a prendere un aperitivo, rigorosamente da asporto dopo le 18. Nessuno, però, ha intenzione di consumare lontano dai locali e un paio di "buttafuori" non bastano a contenere la folla di un normalissimo venerdì che invece tanto normale non è. Perché va bene che ieri 8 gennaio eravamo in zona gialla e che il dpcm consente di prendersi una bevuta e portarsela via, ma siamo anche in piena pandemia da Coronavirus con i contagi in rialzo e il timore di una nuova impennata, senza considerare che gli assembramenti continuano ad essere vietati.

E allora, quando sono quasi le 20.30, succede che qualcuno tra i residenti del posto, preoccupato da quel via vai continuo di persone, chiami le forze dell'ordine. In poco tempo arrivano polizia, carabinieri e Municipale, mentre interi gruppi, principalmente di giovani, temendo di incorrere in qualche tipo di sanzione si riversano in massa in via Roma, dalle parti di Universo Sport. Tra i passanti e gli automobilisti, spesso costretti a fermarsi per evitare di mettere sotto chi si ostina a rimanere in strada, c'è anche qualcuno che decide di documentare con foto e video quanto sta accadendo, incredulo di come, nonostante le raccomandazioni del governo e delle istituzioni locali, l'irresponsanbilità la faccia da padrona. 

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Cantina Nardi: "Non generalizziamo, noi ci rifiutiamo di fare il finto asporto"

Insomma, decisamente peggio che a ottobre scorso, quando l'ordinanza del sindaco vietò di sostare nella via, consentendo soltanto il servizio al tavolo dopo le 18 o l'asporto. Allora i livornesi risposero rispettando le regole ed anche gli esercenti dei locali, pur lamentando incassi dimezzati, promossero il buon senso dimostrato dalla gente e l'efficacia delle misure adottate. Questa volta, però, non può dire lo stesso Massimo Stagno, titolare della storica Cantina Nardi, che insieme a Mad Sushi e Pizzino ha deciso di interrompere gli aperitivi alle 18, rinunciando alla vendita da asporto che - è evidente - non può chiamarsi tale se le bevute sono consumate a venti metri di distanza dai locali, dove si creano comunque assembramenti.

La scrive su Facebook, giusto per precisare ed evitare spiacevoli generalizzazioni su eventuali responsabilità che soprattutto sul web si individuano troppo facilmente: "Il caos che si crea la sera in via Cambini - le sue parole in un post - non è dovuto né da noi, né da Pizzino, né da Mad Sushi, perciò smettiamola di generalizzare parlando di via Cambini. Noi alle 18 smettiamo di fare aperitivi e ci rifiutiamo di fare il finito asporto. Il vero asporto - conclude in uno scambio di battute con clienti affezionati - è tutta un'altra cosa da quello che accade qui". Dove accade, appunto, che decine e decine di ragazzi continuano ad assembrarsi spostandosi giusto di qualche metro. E dove non si può pretendere, in una situazione già drammatica, che siano i locali - a marzo furono tutti, questa volta i tre sopracitati - ad autopunirsi laddove le misure restrittive imposte decise dalle istituzioni siano inefficaci.