Cronaca

Video virale sugli scali d'Azeglio | Né scippo né aggressione ma una lite d'amore: come le vie del web possono distorcere la realtà

Calci e pugni al compagno dopo un diverbio in strada. Ecco la ricostruzione di quanto diversamente emerso sui social e raccontato anche su molti quotidiani nazionali

Nessun tentativo di scippo. Nessuna difesa da qualsivoglia aggressione. Niente di tutto quanto supposto dalle immagini di un video girato lunedì mattina 27 giugno a Livorno, sugli scali d'Azeglio, e subito diventato virale. Dove si vede un uomo preso a botte da una donna presto eletta ad 'eroina' dai faciloni commentatori seriali del web. Ai quali si sono aggiunti politici dal repost compulsivo e, senza le dovute verifiche, persino le più grandi testate nazionali. Che, ripubblicando quei 30 secondi di violenza e fornendo la versione di una rapina non andata a buon fine o, peggio, di una reazione a paventate molestie, hanno contribuito a distorcere la realtà di quanto effettivamente accaduto, colorandola persino di fantasiosi dettagli.

Perché dietro ai pugni e ai calci sferrati da quella donna, spacciata anche per marescialla del Col Moschin e poi rivelatasi una amante della palestra, con un fisico da culturista e pratica pure di arti marziali,  non ci sarebbe niente di quanto emerso. Piuttosto una lite con il proprio compagno, culminata con un'aggressione dalla quale l'uomo avrebbe deciso di non difendersi proprio per amore. Una storia, dunque, completamente diversa. Dove la lettura superficiale di un fatto così eclatante ha portato a conclusioni strampalate e dannose non solo per i protagonisti, ma anche per chi crede nella più corretta informazione possibile.

Aggiornamento venerdì 1 luglio, ore 13

In merito al nostro articolo, riceviamo e pubblichiamo la richiesta di rettifica firmata dal legale rappresentante della donna.

"Invio questa lettera per conto della signora (della quale omettiamo il nome, ndr) in seguito alle false ricostruzioni su quanto accaduto Lunedì 27 Giugno in centro a Livorno, la città dove la signora abita. La signora, come del resto rivelato da lei stessa in un video ripreso anche da alcune testate giornalistiche e cancellato da Facebook dalla medesima, è stata aggredita a scopo di rapina da una persona dalla quale si è difesa e che si riserva di denunciare nelle prossime ore appena si sarà ripresa dal trauma. La signora è traumatizzata, non dorme da giorni e al momento non intende rilasciare interviste o dichiarazioni. In merito a quanto apparso, ovvero a una lite amorosa fra la signora e il compagno, ne chiediamo la rettifica in quanto la signora è stata aggredita in centro a scopo di rapina. Chiediamo alle testate giornalistiche di riportare la ricostruzione dei fatti ossia la difesa da un'aggressione a scopo di rapina da parte della signora e non tolleriamo mistificazioni della realtà soprattutto quando si parla di donne vittime di violenza".


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