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Musica, Marco Rovelli al DéCircus con "Portami al confine"

Venerdì 6 Marzo alle 21.30 al DéCircus Marco Rovelli in "Portami al confine", concerto per voce e chitarra.

"Portami al confine", quarto album solista di Marco Rovelli, è un album elettrico diversamente da "Tutto inizia sempre" che era prevalentemente acustico. C'è sempre il violoncello di Lara Vecoli con le sue ariose e profonde tessiture, le varie e sempre geniali stanze sonore di Rocco Marchi (ex Mariposa), che però aggiunge anche un basso poderoso, e in più le architetture spaziotemporali della chitarra drone di Paolo Monti (The Star Pillow) che dissemina svariati spettri sonici che aprono mondi, e la batteria avantjazz di Massimiliano Furia (tra le altre cose in duo con Stefano Battaglia), con la sua incredibile presenza ritmica, che fa parlare i suoi strumenti percussivi, riuscendo a dare un nome e un volto a ogni sequenza ritmica. Ne viene fuori un sound potente, che dà una trama unica a canzoni che hanno strutture spesso diverse, come del resto nel disco precedente.

Il tema del disco è il confine, che è il concetto fondamentale del nostro mondo. I confini da superare, sempre: quelle dei migranti, quelli di chi pensa che Nostra patria è il mondo intero, ma anche i confini che superiamo ogni volta quando ci avviciniamo l'uno con l’altro, a partire dalle relazioni d'amore. E questa è una continuità con "Bella una serpe con le spoglie d'oro", finalista al premio Tenco 2018: anche in questo album che viene ci sono molte canzoni d'amore.  Chiude il disco la cover di "La giacca", una delle canzoni più potenti di Claudio Lolli, il quale contribuì con la sua voce, incisione che è stata purtroppo la sua ultima. La copertina è di uno degli artisti concettuali più importanti della scena contemporanea, Alfredo Jaar, il quale ha concesso la sua opera dedicata a Beckett "I can't go on, I'll go on".

Ingresso 10 euro

PER INFO
DéCircus
via dell'Agiolo, 19
Livorno


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