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Sguardi Liberati, "First reformed" di Paul Schrader al Grattacielo

Domenica 2 febbraio alle 17.30, per la rassegna "Sguardi Liberati", verrà proiettato al Centro Artistico Il Grattacielo "First reformed", un film di Paul Schrader con Ethan Hawke, Amanda Seyfried, Cedric the Entertainer, Michael Gaston, Mahaleia Gray.

La trama - La vita e la psiche del reverendo Toller sono irrimediabilmente segnate dalla morte del figlio in Iraq: una tragedia per la quale si ritiene responsabile, avendolo lui stesso spinto ad arruolarsi quand'era cappellano militare. Ritiratosi in una piccola chiesa cristiana riformata, Toller viene messo in crisi dalla richiesta di aiuto di una coppia di giovani, militanti ambientalisti. Michael, il ragazzo, sta infatti per diventare padre ma non sopporta il peso di mettere al mondo una nuova vita su un pianeta distrutto dalle logiche corrotte del potere e delle multinazionali. La depressione del giovane s'innesta sui tormenti del prete e lo spinge a progettare una soluzione simbolica e radicale.

Basterebbero le premesse con le quali il protagonista inaugura il suo progetto diaristico - "Quando scriviamo di noi stessi non dovremmo avere pietà" - per riconoscere Paul Schrader dentro il suo ultimo film, per quanto diverso sia dai precedenti, o forse basterebbe addirittura la prima immagine, quella chiesa riformata di origine olandese, luogo primigenio dell'inestricabile intrico di arte e biografia che è la sua opera.

Ancora una volta, infatti, Schrader torna a raccontare un senso di colpa e un processo di espiazione, spietato, dell'uomo verso se stesso. Il fatto che si tratti di un uomo di chiesa non fa che portare in superficie la figura che è sempre soggiaciuta ai suoi personaggi: uomini soli, alla disperata ricerca della verità, squarciati da un conflitto tra materiale e immateriale che qui prende i corpi dei due giovani in attesa di un figlio. Ancora una volta un film uguale ma diverso, condannato narrativamente fin dal principio, dal passato eppure in dialogo con il presente più attuale e soprattutto con le immagini del presente: perché oggi l'immagine metaforica dell'essere umano sul punto di esplodere non può che essere quella, emersa e tautologica, di una cintura esplosiva (o il video di un attentato suicida).

Contributo proiezione 5 euro con tessera annuale Kinoglaz
Tessera Kinoglaz 1 euro

PER INFO
Centro Artistico Il Grattacielo
via del platano 6
Livorno


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