Calcio

Coppa Italia serie D | Livorno-Sangiovannese 5-3 dopo i rigori, Collacchioni: "Passaggio del turno meritato. Attacco sterile? Non sono preoccupato"

Gli amaranto hanno avuto la meglio dal dischetto sugli azzzurri. Il tecnico: "Atteggiamento giusto, i gol arriveranno"

Con fatica, passando dalla lotteria dei rigori, ma alla fine il Livorno ha avuto la meglio sulla Sangiovannese nel primo turno della Coppa Italia di serie D (5-3 il punteggio finale, 1-1 il risultato al termine dei novanta minuti regolamentari). Un risultato che "vendica" il ko subìto dagli amaranto nella gara di campionato della scorsa domenica e che fa sorridere Lorenzo Collacchioni: "Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, questa è la cosa più importante", ha affermato nel post gara il tecnico.

Coppa Italia serie D, Livorno-Sangiovannese: le pagelle

Collacchioni: "Giusto l'atteggiamento, adesso la testa è già a domenica"

"Abbiamo passato il turno, che era il nostro obiettivo, quindi va bene così - ha dichiarato Collacchioni -. Dobbiamo ancora crescere sotto tanti aspetti, ma la base deve essere l'atteggiamento mostrato oggi, con questa voglia di vincere fino in fondo. Sapevamo che sarebbe stata una partita ricca di insidie, la Sangiovannese ha tanta corsa e ora ha anche entusiasmo, viste le due vittorie conquistate in campionato. Noi siamo partiti bene, poi abbiamo sbandato un attimo dopo il loro gol ma siamo stati bravi a riprenderci. Sappiamo che i rigori sono una lotteria, ma alla fine credo che abbiamo meritato".

Il tecnico ha poi analizzato la sterilità offensiva della sua squadra, ancora alla ricerca del primo gol su azione in stagione: "Abbiamo caratteristiche e individualità per fare bene, non sono preoccupato: abbiamo ancora tante cartucce da sparare. Abbiamo dei giocatori con fisici importanti che hanno bisogno di un po' di tempo per entrare in condizione. Lo Faso? Deve ancora imparare a conoscere bene i suoi compagni di squadra, ma ha caratteristiche che ci faranno comodo. Adesso - ha concluso - dobbiamo pensare già a domenica: pretendo dai miei una grande partita".


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