Livorno Calcio

Livorno calcio, Spinosa lascia gli amaranto: "Questa sarà sempre la mia seconda casa"

L'allenatore dei portieri ha lasciato la squadra lo scorso 1 luglio: "Undici anni insieme non si dimenticano, questo non è un addio"

Foto profilo Facebook Pietro Spinosa

Pietro Spinosa lascia il Livorno. Ad annunciarlo, attraverso un post pubblicato sul proprio profilo Instagram, lo stesso storico allenatore dei portieri amaranto, che in riva al Tirreno, tra momentanei addii e ritorni, ha trascorso ben undici anni della sua lunga carriera. Un'esperienza terminata con un'amara retrocessione in Serie C, ma durante la quale Spinosa, stimato e apprezzato dalla tifoseria per la sua professionalità, ha potuto calcare i maggiori palcoscenici del calcio italiano.

Spinosa: "Retrocessione inattesa, ma la squadra non ha mai mollato"

"Avrei voluto aspettare la fine del campionato per scrivere il mio pensiero - ha scritto Pietro Spinosa su Facebook -, ma date le circostanze in merito ad un articolo scritto da Carlo Pannocchia, che ringrazio pubblicamente per il pensiero, ho anticipato i tempi. Come avrete saputo ho lasciato Livorno dal 1 luglio. Tramite queste righe volevo principalmente rivolgere le mie scuse a tutto l'ambiente per l'epilogo che il Livorno Calcio ha purtroppo raggiunto quest'anno con una retrocessione che all'inizio della stagione nessuno avrebbe immaginato. Nello sport c'è chi vince e chi perde, a noi è toccata la seconda. Però vorrei spezzare una lancia a favore della squadra che, nonostante le difficoltà che ha trovato, mai e dico mai si è tirata indietro dimostrando, in tutti gli allenamenti, grande spirito di sacrificio e intensità. Questo ci tenevo a precisarlo e se ve lo dico è così".

"Livorno sarà sempre la mia seconda casa"

"Abbiamo sbagliato tanto e tutti - ha continuato -, questo lo dobbiamo riconoscere. Purtroppo è andata così, ma sono convinto che la Livorno sportiva saprà rialzarsi per tornare nella serie che merita. Livorno ha reagito a cose più gravi. Continuate ad amare questa maglia e tornate allo stadio più uniti di prima. Il mio non è un saluto di addio, perché Livorno sarà considerata da me la mia seconda casa (11 anni qui con voi), ma un arrivederci. Era doveroso da parte mia un saluto e un ringraziamento a tutta la città, agli sportivi e ai tifosi livornesi, anche per come in tutti questi anni mi hanno accolto e stimolato a dare sempre il massimo".

"Un ringraziamento - ha aggiunto - alla famiglia Spinelli per l'opportunità che mi ha dato di calcare i campi più importanti d'Italia dalla serie C alla serie A. Un caro saluto e un grazie a tutti i portieri che ho avuto in questi 11 anni, sono stati tutti importanti per la mia crescita professionale. Un saluto a tutte le persone che lavorano attorno al Livorno Calcio che poco sono menzionate ma che svolgono un lavoro oscuro con impegno e passione. Allo staf tecnico, allo staff medico, ai dipendenti della sede e a tutti i magazzinieri. Ringrazio - ha concluso - anche tutte quelle persone che tramite i social mi hanno dimostrato il loro affetto che ricambio di cuore. Ciao Livorno".


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