Livorno Calcio

Livorno, Roberto Spinelli: "Pillon ha esperienza, ma a noi serviva la grinta di Tramezzani"

L'amministratore delegato degli amaranto: "L'atteggiamento della squadra nelle ultime partite è stato troppo passivo. Breda paga per tutti, ma la colpa è anche nostra e dei giocatori". In serata lo sfogo in tv: "Basta sputare m...a"

Roberto Spinelli

È l'amministratore delegato del Livorno calcio, Roberto Spinelli, a confermarci prima ancora del comunicato ufficiale della società che Paolo Tramezzani prenderà il posto di Roberto Breda sulla panchina amaranto. Il figlio del presidente è carico, convinto che la situazione possa presto cambiare e che non sia irrimediabilmente compromessa. "Tramezzani porterà personalità - dice all'inizio dell'intervista - ma anche i giocatori dovranno metterci del loro". In serata, poi, il durissimo sfogo in tv nei confronti di chi non sosterrebbe la squadra a dovere: "Basta sputare m...a, sono venti anni che ci impegniamo al massimo".

Roberto Spinelli, cosa vi ha convinto a scegliere Tramezzani al posto di Pillon?

Sicuramente con Pillon c'era più esperienza, mentre con Tramezzani c'è più voglia di mettersi in gioco e fare qualcosina in più, anche se in questo momento c'è da pensare a fare punti. Logicamente Tramezzani ha un approccio più contemporaneo al calcio, è una persona grintosa e questo ci ha convinto. Serviva uno che ci mettesse la faccia, che quando c'è da gridare alza la voce.

Sta dicendo che Breda non aveva abbastanza carattere?

Purtroppo l'atteggiamento della squadra nelle ultime giornate era quello di una squadra passiva. L'hanno scorso avevamo elementi di personalità, quest'anno si è deciso di non tenerli e dunque quella personalità doveva tirarla fuori l'allenatore. Noi pensiamo che Tramezzani ne abbia, lo ha dimostrato e spero lo faccia presto anche a Livorno.

Può bastare la grinta in un momento così difficile?

Ovviamente adesso la situazione è molto delicata, quindi prima di ogni altra cosa bisogna pensare a fare punti. Anche qualche pareggino andrebbe bene, a noi mancano anche quelli perché abbiamo perso delle partite assurde. A volte portare a casa un punto a denti stretti, con grinta e determinazione, è fondamentale. Fino ad oggi, invece, in campo siamo sempre stati bravi ragazzi.

Era un cambio che si poteva far prima? Non è troppo tardi?

Non credo, è vero che siamo ultimi ma la classifica non è così brutta, è molto corta. Adesso arriva un ciclo pesante dove dobbiamo tirare fuori tutto. Nel girone di ritorno sono convinto che avremo molte più chance.

Aldo Spinelli: "Filippini una mia scelta, a gennaio ci rinforzeremo"

Indipendentemente dai punti che il Livorno farà in queste partite prima della sosta, a gennaio arriveranno rinforzi come promesso da suo padre Aldo Spinelli?

Se avremo l'opportunità di fare cose interessanti le faremo come sempre, bisogna però che ci siano le situazioni giuste. Una punta? Sicuramente potrà servire, ma noi di attaccanti ne abbiamo. Qualcosa cambierà, magari Raicevic non farà 5 gol nelle prossime quattro partite, ma la determinazione sarà diversa. Il problema è che ogni domenica giocavamo con moduli e centravanti differenti, non abbiamo mai dato continuità a nessuno. Diciamo che certe situazioni non sono state gestite al meglio.

Si riferisce alla gestione di qualche giocatore in particolare?

Certe logiche sono state completamente stravolte, è stato sovvertito l'ordine delle cose normali. Mazzeo, ad esempio, è uno che non l'abbiamo mai visto se non in trasferta. Questo è uno che deve giocare in casa, davanti al suo pubblico, prendere fiducia. È un giocatore che ha fatto 40-50 gol negli ultimi tre campionati, ma è normale che se lo fai giocare una partita, quella dopo va in panchina e quella dopo ancora in tribuna poi si scogliona. E invece bisogna avere rispetto di tutti.

D'accordo la gestione sbagliata di alcune situazioni, ma le colpe non possono essere solo di Breda...

Sono ancora convinto che la rosa sia buona, e lo pensano anche molti allenatori che hanno giocato contro di noi. È chiaro che oggi siamo tutti bastonati, noi che abbiamo fatto la squadra ma anche la squadra stessa. Spero che finalmente abbiano preso coscienza della situazione, perché anche i giocatori ci hanno messo del loro. Non c'è solo Breda che ha sbagliato, qua abbiamo sbagliato tutti.

(nella pagina successiva il durissimo sfogo di Spinelli in diretta tv)

Roberto Spinelli: "Adesso basta sputare m...a, l'impegno c'è sempre stato"

Nella tarda serata di lunedì, lo sfogo durissimo a Telegranducato, durante la trasmissione Livorno Olé. Nel mirino i tifosi e la città di Livorno che, a suo dire, poco sostengono la squadra e attaccano ingiustamente la famiglia Spinelli. Parole durissime che riportiamo integralmente e che ritornano a distanza di tre mesi dalla nostra intervista all'amministratore delegato della società.

Roberto Spinelli: "Ambiente distruttivo, impossibile lavorare così"

"Abbiamo bisogno di sostegno. Con l'Entella i nostri tifosi insultavano alcuni giocatori, alla prima giornata: non mi va, ci vuole un minimo di equilibrio. La città è stanca di noi, lo capisco: non abbiamo pozzi di petrolio o miniere di diamanti, ma un minimo di rispetto ci vorrebbe. È da vent'anni che riceviamo promesse mai concretizzate, da Livorno nessuno. È stato criticato anche il centro sportivo di Fauglia in tutti i modi: e quanti anni ci mettono a farlo... e tanto altro... Io un esame di coscienza me lo faccio, ma dovrebbe farselo anche la città di Livorno, che forse ha una visione distorta di ciò che la famiglia Spinelli può fare. Lo sapete benissimo com'è la situazione: i tifosi meritano rispetto perché amano il Livorno e i primi a rispettarli siamo noi che spendiamo più della metà di ciò che si guadagna. Ma ogni cosa che facciamo viene distorta, ripeto tipo il centro sportivo di Fauglia. Mi sono caduti i c......i. Cosa c...o di impegno mettiamo allora? C'è gente che dalla mattina alla sera lavora per il Livorno Calcio, non vogliamo essere trattati di m...a perché l'impegno ce lo mettiamo sempre tutti. È difficile fare, non è difficile commentare. Non fare un c...o è facile, è facile parlare. Non è semplice neanche trovare un allenatore. Siamo nel calcio da 40 anni, non siamo una banda di dilettanti come ho letto. Voi siete saturi di noi e noi siamo saturi di questi atteggiamenti. Io mentalmente, fisicamente ed economicamente mi impegno al massimo per il Livorno Calcio".

"Castori non viene per via di Antonio Filippini? C.....e! Si sputa solo m...a su di noi, il leit-motiv è questo. Io sento dire sempre che i giocatori sono scarsi, che la società non fa niente, e via così. Ci vuole un po' di pazienza, ci vuole del tempo, ci vuole tranquillità. Ma gli attaccanti che tutte le volte si sentono dire: ci vuole un attaccante, ci vuole una punta? Stanno male, non stanno bene. Qui se un giocatore sbaglia un minuto, è finito. A noi chance non ne date. Ormai dopo vent'anni non durano manco i matrimoni... Al prossimo darete più chance. Oggi avete diritto ad insultare perché abbiamo fatto schifo, ma alla prima di campionato no! Hanno criticato anche ragazzi, ma via!". 

"Comunque ci metteremo il solito impegno e ci tireremo fuori da questa situazione. Non vedevate l'ora di mandare via Breda... Ma sono cose da manicomio! Ma cosa vi ha fatto? Ragazzi, via, bisogna avere un po' di tranquillità! È un campionato di m...a e non siamo tutti dalla stessa parte, quella del Livorno. Ce l'avete con noi? Va bene, ma almeno i giocatori lasciateli perdere, vedrete che vi daranno soddisfazioni".


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