Livorno Calcio

Livorno-Piacenza 0-1, le pagelle. Mazzarani tra i migliori, Dubickas sbaglia il gol del pari

Il trequartista uno dei pochi che prova a rendersi pericoloso. L'attaccante spreca un'occasione colossale che poteva regalare l'1-1

Foto As Livorno calcio

Il Livorno, nella 22esima giornata di campionato, viene sconfitto dal Piacenza per 1-0. Decide la rete di Simonetti nella ripresa. Gli amaranto restano al penultimo posto della classifica. 

Stancampiano 5,5: non molto reattivo sul gol subito. Per il resto il Piacenza non lo chiama quasi mai in causa.

Blondett 6,5: gioca sicuro grazie alla sua esperienza e blocca chiunque gli si presenti davanti.

Sosa 6,5: altra buona prestazione per il centrale, sicuro in quasi tutte le chiusure.

Marie Sainte 6: il Piacenza attacca poco dalla sua parte, soffre quando viene puntato in velocità.

Parisi 6: solita spinta costante sull'out destro, ma i suoi cross non sono mai raccolti dagli amaranto in area di rigore.

Bussaglia 5,5: un passo indietro rispetto alle precedenti prestazioni, qualche errore di troppo in fase di ripartenza (69' Buglio 6: leggermente meglio rispetto al compagno di squadra, nel finale si trasforma in attaccante aggiunto).

Castellano 6,5: all'esordio con il Livorno, dimostra di avere le giuste geometrie per guidare il centrocampo.

Haoudi 5,5: in ritardo nella chiusura su Simonetti nell'occasione che porta in vantaggio il Piacenza. Nel finale mette qualche buon pallone in area di rigore, ma oggi non era l'Haoudi che siamo abituati a vedere.

Evan's sv (28' Pallecchi 5,5: si adatta a fare l'esterno di centrocampo anche se si vede che quello non è il suo ruolo).

Mazzarani 6,5: uno dei pochi che prova a rendersi pericoloso, ma spesso e volentieri predica nel deserto. Necessita di maggiore supporto in attacco.

Canessa 5,5: fa quel che può, ma non è una prima punta. Pochissime occasioni di battere a rete (69' Dubickas 5: fallisce clamorosamente l'occasione di pareggiare i conti in pieno recupero).

All. Dal Canto 6: fa quel che può, ma giocare di fatto senza punte non è facile. L'unica speranza è rappresentata dagli svincolati perché così salvarsi sarà veramente difficile.


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