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Us Livorno 1915, il circolo Magnozzi-Fides registra il vecchio logo: "Amiamo l'amaranto, a disposizione di una valida proposta"

L'iniziativa dell'ex presidente amaranto Enrico Fernandez Affricano: "Saremo sempre accanto della società, come sempre fatto in passato"

Il logo e il marchio dell'Unione sportiva Livorno 1915 sono stati registrati, al ministero dello Sviluppo Economico dal circolo culturale sportivo Magnozzi Fides, nato dall'unione di due storici club: il Mario Magnozzi e il Fides. Nel consiglio, come riportato da Amaranta.it, sono entrati a far parte Pasquale Lamberti e Francesco Farneti. "Il vecchio logo si era perduto a seguito dei cari cambiamenti societari" fanno sapere dal nuovo circolo. 

L'iniziativa è stata portata avanti da Enrico Fernandez Affricano, ex presidente del Livorno e attuale numero uno del club Magnozzi: "Adesso che il marchio e il logo sono stati da protetti, siamo disponibili ad utilizzarli per una valida proposta che ci possa essere presentata. Inoltre ci sono altre iniziative che stiamo portando avanti e al momento opportuno le renderemo note".


Il vecchio logo del Livorno (foto https://scudettitalia.altervista.org/)

Ora che il Livorno è retrocesso in serie D, il futuro appare quantomai nebuloso specie per quanto riguarda le lotte interne tra i vari soci. Da una parte Spinelli spinge per l'ingresso in società del serbo Popovic chiedendo la testa di Heller. Quest'ultimo invece non ha ancora perso le speranze per quanto riguarda l'acquisizione della società da parte di Franco Favilla. Per cercare di far luce su questa situazione, il sindaco Salvetti, per domani venerdì 7 maggio, ha convocato una call per parlare con i vari Spinelli, Navarra, Aimo, Ferretti e Sicrea e capire quali siano le loro intenzioni in vista della prossima stagione.

"Noi qualsiasi sia il destino del Livorno  - conclude il comunicato del nuovo circolo - saremo sempre al suo fianco, come del resto abbiamo sempre fatto, sia nei momenti belli e felici che nei momenti tristi come adesso e in qualsiasi categoria, perché il Livorno non si discute, il Livorno si ama e basta, però abbiamo bisogno anche dell’aiuto di tutti voi soci e non per non sentirci soli e condividere questo sentimento di amore verso questi colori".